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Nell’Astigiano, la situazione legata al West Nile Virus è sotto controllo, nonostante l’allerta in alcune regioni del Centro Italia. L’Asl di Asti conferma che non si sono registrati casi gravi o ricoveri legati a punture della zanzara Culex pipiens, principale vettore del virus. Il West Nile è spesso asintomatico (nell’80% dei casi) e solo una piccola percentuale (1%) sviluppa sintomi gravi. La diffusione del virus è favorita dal cambiamento climatico e dall’aumento della presenza di zanzare.

La prevenzione è lo strumento più efficace: in Piemonte, 215 Comuni collaborano con l’Ipla (Istituto per le piante da legno e l’ambiente) per la lotta larvicida, ma il Comune di Asti non aderisce a questo sistema. La gestione è affidata all’Asp, che si occupa di trattare i 10.000 tombini cittadini con quattro interventi all’anno: due già eseguiti a giugno e luglio, altri due in programma ad agosto e settembre.

Le zone pubbliche a rischio includono tombini, parchi, fontane e aree vicine a corsi d’acqua. Fondamentale è anche il ruolo dei privati cittadini, che devono prevenire la formazione di ristagni d’acqua in spazi domestici, contribuendo così alla difesa sanitaria collettiva.

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