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L’associazione ambientalista SEquS ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per chiedere la valutazione del danno economico e ambientale causato dall’abbattimento di sette platani in corso Savona, avvenuto nella notte del 14 aprile 2024 per far spazio a un nuovo supermercato Lidl.
Secondo Giuseppe Sammatrice, attivista del gruppo, il danno erariale per il Comune ammonterebbe a oltre due milioni di euro, calcolato sulla base di una consulenza dello studio Zanzi di Varese. Il conteggio prende in esame la perdita dei benefici ecosistemici garantiti dagli alberi: assorbimento della CO2, produzione di ossigeno, rifugio per la fauna urbana e mitigazione dell’inquinamento.
Il progetto Lidl, approvato nel 2018 sotto la prima giunta Rasero, prevede anche interventi compensativi, come una siepe antismog presso la scuola Baussano e la piantumazione di undici nuovi alberi, oltre alla realizzazione di una pista ciclabile. Tuttavia, secondo Sammatrice, “i nuovi alberi, ancora giovani, non potranno garantire a breve termine i benefici offerti dai platani trentennali abbattuti”.
L’esposto, che non ha carattere di denuncia formale, punta a creare un precedente giuridico e a sensibilizzare sull’importanza del patrimonio naturale urbano, stimolando la Corte a valutare eventuali responsabilità e a quantificare il danno ambientale.
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