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In risposta alla nota diffusa dal Comitato Art. 32, la direzione strategica dell’Asl AT interviene per chiarire i motivi che hanno portato alla limitazione temporanea degli accessi per i familiari dei pazienti al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti.
La riduzione degli spazi nella sala d’attesa, precisa l’azienda sanitaria, è dovuta all’avvio dei lavori di adeguamento antisismico della struttura.
"La metratura era già limitata – si legge in una nota dell’Asl – e con il cantiere attivo il contingentamento degli ingressi è una misura inderogabile per garantire la sicurezza di tutti".
I lavori sono stati anticipati all’estate, periodo in cui si registra un afflusso più contenuto di pazienti rispetto ai mesi invernali, tipicamente caratterizzati da picchi influenzali e traumi da cadute.
Nel frattempo, l’Asl AT annuncia l’imminente sistemazione dell’area esterna del Pronto Soccorso: saranno potenziate le zone d’ombra e aumentate le sedute disponibili per offrire maggior comfort ai familiari in attesa.
"In ogni caso – specifica ancora la nota – il personale sanitario valuta sempre la possibilità di far entrare un accompagnatore in caso di situazioni particolarmente gravi".
Il direttore generale Giovanni Gorgoni ha voluto esprimere vicinanza a utenti e famiglie:
"Comprendiamo il disagio e ci scusiamo con i cittadini. I vincoli strutturali e le norme di sicurezza ci costringono a una scelta impopolare ma necessaria. Ci impegniamo a creare in tempi rapidi un’area di attesa più confortevole e a migliorare il segnale telefonico all’interno del Pronto Soccorso, una criticità nota da tempo".