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Dopo l’interpellanza presentata dal Partito Democratico di Asti, che segnalava la presenza eccessiva di piccioni in città e i problemi legati agli escrementi, arriva la replica del circolo SEquS (Sostenibilità, Equità, Solidarietà).
In una nota, SEquS contesta la scelta del Pd di porre al centro dell’attenzione un tema definito “secondario”, rispetto a problematiche più urgenti per la città. “Davvero oggi la priorità è il guano dei piccioni?”, si legge nel comunicato, che definisce l’intervento dei Dem una “visione populista e miope”.
Il circolo ambientalista sottolinea invece la necessità di affrontare questioni strutturali come l’inquinamento atmosferico, la cementificazione, la crisi climatica e il degrado sociale ed economico.
SEquS ricorda anche il ruolo storico e simbolico dei piccioni nelle città, invitando a superare un approccio “antropocentrico” e a ripensare il rapporto tra comunità urbana e biodiversità.
“Una città sostenibile – conclude la nota – non si costruisce partendo dai piccioni, ma ripensando spazi pubblici, convivenza e qualità dell’ambiente.”
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