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Coldiretti Asti conferma la propria posizione critica rispetto allo stanziamento di 3.604.844,99 euro deciso dalla Regione Piemonte per risarcire le aziende agricole piemontesi danneggiate dalla fauna selvatica nel 2024. Nonostante la somma sia rilevante, risulta però insufficiente a coprire interamente i danni denunciati.
Nell’Atc nord e sud astigiana, infatti, i danni registrati ammontano a 470.863 euro (409.710 euro nell’At2 e 61.153 euro nell’At1), mentre il fondo regionale copre solo l’83% delle richieste, lasciando insoddisfatti circa il 17%. Per questa ragione, durante l’ultima assemblea dell’Atc, i rappresentanti di Coldiretti hanno deciso di astenersi dall’approvazione del bilancio.
Luigi Franco di Coldiretti, spiega che l’astensione è un atto di coerenza con la posizione già espressa nelle scorse settimane, volta a richiamare l’attenzione sull’insufficiente copertura regionale.
Per il 2025 la situazione si prospetta addirittura più critica, con 102 denunce di danni trasmesse finora, di cui 74 per l’At2 e 28 per l’At1.
Monica Monticone, presidente di Coldiretti Asti, sottolinea che il problema della fauna selvatica è ormai storico e richiede un intervento strutturale: «Occorre agire su due fronti: garantire risorse sufficienti a risarcire il 100% dei danni e investire concretamente nella prevenzione. Più si investe nella prevenzione, meno danni si verificheranno, tutelando così le aziende e liberando risorse per nuovi investimenti.»
Il direttore di Coldiretti Asti, Giovanni Rosso, conclude ribadendo l’urgenza di affrontare il problema con risorse adeguate per sanare il passato e di predisporre un piano coraggioso di contenimento della fauna selvatica, per azzerare i danni e favorire lo sviluppo e la crescita del settore agricolo.
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