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Dalla bellezza mozzafiato del Belvedere Motta alla magia dei cortili medievali, il “balcone del Monferrato” si prepara a vivere – da giovedì 10 a domenica 27 luglio 2025 – la quinta edizione del Quadila Festival, rassegna gratuita ideata dalla compagnia Lo Stagno di Goethe. Un appuntamento atteso, che trasforma Albugnano e il Basso Monferrato in un crocevia di teatro, musica, natura e saperi condivisi.

"Tragedia e Libertà": il tema 2025

L’edizione di quest’anno, intitolata “Tragedia e Libertà”, invita il pubblico a interrogarsi sul rapporto tra conoscenza, destino e autodeterminazione. Un fil rouge che unisce riflessione filosofica, racconto teatrale e dialogo con il territorio, nel segno di uno storyplaying che intreccia arte scenica, letteratura, storia e scienza.

Teatro, musica e pensiero critico

Tra gli eventi clou spicca “Pomodoro” (13 luglio, ore 21.30 – Antica Canonica di Albugnano), surreale parabola teatrale sul caporalato e lo sfruttamento agricolo, con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci. Sempre ad Albugnano, il 25 luglio, spazio all’attualità con l’appuntamento “Leggenda e popolo ai tempi della Palestina sterminata”, con l’attivista Viviana Codemo. Il 26 luglio sarà invece dedicato alla scrittrice Gina Lagorio, nel ventesimo anniversario della morte.

Sul fronte musicale, due nomi di grande richiamo: Perturbazione, venerdì 18 luglio con “La Buona Novella” di De André, e Lou Dalfin con il travolgente “Bistrò Dalfin” (domenica 27 luglio), entrambi in scena sul Belvedere di Albugnano.

Luoghi che raccontano, paesi che si animano

Il Quadila Festival non è solo spettacolo: è esperienza diffusa, che valorizza piccoli borghi e luoghi spesso dimenticati. Dalla romanica Abbazia di Vezzolano ai vigneti e sentieri del Monferrato, passando per piazze, biblioteche, scuole dismesse, RSA e cortili, ogni spazio si trasforma in teatro a cielo aperto. Il cuore della rassegna resta Albugnano, ma il festival abbraccia anche i comuni di Berzano San Pietro, Aramengo, Pino d’Asti, Moncucco Torinese, Montafia, Castelnuovo Don Bosco e Casalborgone.

Tra le novità, il Quadila Bar, a cura di Spiriti in Cantina, nel cortile dell’Antica Canonica: punto d’incontro conviviale tra calici, cocktail e parole.

La prima settimana: tra teatro, marce rurali e sapori locali

Il debutto è fissato per giovedì 10 luglio a Berzano San Pietro, con una jam poetica di versi, voci e memorie. Il giorno dopo, passeggiate storiche e naturalistiche ad Aramengo si fonderanno con teatro civile: in scena “Il mare a cavallo”, dedicato a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato.

Sabato 12 luglio si marcia tra cascine e letture in greco antico, mentre il laboratorio teatrale “Rerooted” (ispirato a Furore di Steinbeck) esplorerà le culture contadine in ottica di transizione ecologica. La serata si chiuderà con la Cena popolare della Pro Loco e il concerto dei Super Bee, tra rock vintage e sonorità moderne.

Domenica 13, il teatro del vino sarà protagonista all’Azienda Agricola Pianfiorito, con “Enoika” di Marco Gobetti. La sera, si torna ad Albugnano con lo spettacolo “Pomodoro”, nel segno dell’impegno civile e della narrazione surreale.

Un festival che fa rete

Il Quadila Festival è sostenuto da Lo Stagno di Goethe – ETS, in collaborazione con Comune di Albugnano, Fondazione Enrico Eandi, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Politecnico di Milano, Unione Culturale Franco Antonicelli, associazioni locali, pro loco e aziende agricole del territorio. Partner culturali e scientifici contribuiscono alla creazione di un ecosistema artistico e sociale che punta a connettere discipline e persone, generazioni e comunità.

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