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Non è una semplice visita in cantina: la Chiarlo Experience è un progetto culturale che unisce vino, arte e paesaggio in un racconto immersivo del Piemonte. Ideata da Michele Chiarlo e oggi portata avanti dai figli Stefano e Alberto, si sviluppa tra Langhe e Monferrato, culle della tradizione enologica piemontese.

Alla base c’è una visione chiara: il vino non è solo prodotto, ma linguaggio del territorio. “È memoria e racconto insieme”, spiega Stefano Chiarlo, sottolineandone la dimensione culturale.

Tre luoghi, un’unica visione


La Chiarlo Experience si articola in tre poli: l’Art Park La Court, il relais Palás Cerequio e, dal 2024, il Cannubi Path a Barolo. Ognuno interpreta in modo unico il legame tra vino e territorio.

L’Art Park La Court, inaugurato nel 2003, è il più grande museo en plein air in vigna. Le installazioni, firmate da artisti come Luzzati e Nespolo, dialogano con i filari in un percorso sensoriale che cambia con le stagioni.

Palás Cerequio, a La Morra, è un relais di charme e centro culturale dedicato al Barolo. Le sue undici suite, il Caveau con oltre 6.000 bottiglie storiche e la cucina dello chef Vincenzo La Corte offrono un’esperienza raffinata tra tradizione e design.

Il Cannubi Path, inaugurato nel 2024, è un cammino tra le vigne arricchito da opere d’arte, per riscoprire lentezza, natura e memoria.

“La nostra è un’accoglienza attiva e consapevole – afferma Alberto Chiarlo – per condividere un paesaggio che emoziona e insegna.”

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