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Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato conquista il primo posto nella classifica 2024 dei “Luoghi del Cuore” promossi dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Con oltre 72mila voti, il complesso religioso porta per la prima volta il Piemonte e la provincia di Asti sul gradino più alto del podio. Alle sue spalle, la Fontana Antica di Gallipoli (quasi 63mila voti) e la Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici, con circa 47mila preferenze.

Il santuario nicense, fortemente legato alla figura di San Giovanni Bosco, è un luogo di devozione e storia. Fondato nel XV secolo e immerso nei paesaggi vitivinicoli del Monferrato Unesco, ospitò a lungo comunità francescane. Dopo la soppressione del convento nel 1858 e la sua trasformazione in cantina vinicola nel 1871, fu proprio Don Bosco, nel 1877, a restituirgli nuova vita acquistandolo per fondarvi la Casa Madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ordine da lui creato nel 1872.

Il santuario fu frequentato da Don Bosco fino alla sua morte e conserva la memoria di Madre Maria Mazzarello, canonizzata nel 1951. Oggi il complesso ospita un istituto scolastico attivo dal nido alle scuole secondarie e include anche spazi di formazione per migranti. “La Madonna”, come lo chiamano affettuosamente i nicesi, attira ogni anno migliaia di pellegrini da tutto il mondo.

Determinante per il successo al censimento è stata la mobilitazione del Comitato “La Madonna”, composto anche dalle suore che abitano il santuario, con il sostegno delle scuole salesiane internazionali, dall’India al Messico, dalla Colombia alle Filippine, e dei volontari FAI di Asti. I fondi raccolti grazie al progetto serviranno per interventi urgenti di restauro, tra cui il rifacimento dell’impianto elettrico e lavori di consolidamento della chiesa. Il successo del santuario è un riconoscimento non solo alla sua importanza spirituale, ma anche al suo ruolo sociale e culturale nel cuore del Piemonte.








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